Interventi sul viadotto autostradale A1 Milano-Napoli sul torrente Nure (PC)

Interventi sul viadotto autostradale A1 Milano-Napoli, tratta Milano-Parma sul torrente Nure, consistenti in:

1) ripristino fondazionale della pila 2;

2)  ripristino corticale calcestruzzi ammalorati/ferri di armatura superficiali;

3) posa di scossaline antipercolamento ad intradosso sbalzi, direttrici giunti longitudinali e trasversali, e in sommità paramenti spalle e pile;

4) regolarizzazione del fondo alveo.

Il viadotto è costituito n.4 campate di luci pari a 33.50 m poggianti su tre pile per una lunghezza totale dell’opera di 134 m. Gli impalcati sono costituiti da travi in c.a.p. in semplice appoggio e hanno larghezza totale di 38.75 m. L’opera è stata costruita nel 1958 e ampliata lateralmente (sia fondazioni, che spalle, pile e impalcati) in modo simmetrico nel 1980.

La progettazione ha avuto come input lo studio approfondito e dettagliato delle schede ispettive periodiche che denunciavano ammaloramenti diffusi sulle superfici dell’opera, nella fattispecie paramenti delle spalle e delle pile, intradosso e testate delle travi di impalcato; suddetti ammaloramenti di differenti gradi di gravità riguardanti cls fratturato/carbonatato, copriferri espulsi e acciaio ossidato. Inoltre il sistema di smaltimento acque di piattaforma presentava grosse criticità in corrispondenza dei giunti trasversali e longitudinali anch’essi ormai vetusti. Infine le fondazioni su pali della pila n°2 presentavano a monte una importante sacca di erosione (oltre 2 m di profondità) per via dell’azione di dilavamento dell’acqua in fase di piena del torrente.

A fronte di tali criticità si sono messe in campo una serie di azioni di risanamento mediante:

• cicli di lavorazione delle superfici (scarifiche, lavaggi, passivazione ferri e ripristini con malte strutturali);
• installazione di scossaline e caditoie per corretta regimazione e smaltimento delle acque di piattaforma;
• realizzazione di berlinese di micropali antiscalzamento a protezione perimetrale delle fondazioni della pila 2 interessata dal fenomeno di erosione profonda in alveo.